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Applicare la dematerializzazione alla realtà scolastica

addio al cartaceo dal 12 dicembre 2016

 

Perché la dematerializzazione è importante anche in ambito scolastico? E, soprattutto, quali sono i vantaggi?

Il traguardo raggiunto dopo un lungo percorso racchiude una serie di vantaggi, soprattutto in ambito amministrativo: dati coerenti, raggiungibili che non vengono duplicati, razionalizzazione delle risorse strumentali (consumo di carta, di inchiostro, ecc.), comunicazioni immediate ed efficaci grazie alla modulistica on-line e alla pubblicazione delle circolari con presa visione, ottimizzazione delle risorse umane a disposizione con la conseguenza di un’attività lavorativa più efficiente ed efficace.

Ma cosa vuol dire applicare la dematerializzazione alla realtà scolastica?

Applicarla significa occuparsi di una molteplicità di temi: il protocollo informatico, la conservazione digitale dei documenti, il registro elettronico, il portfolio elettronico dello studente, la firma digitale, ecc. Dematerializzazione non vuol dire soltanto dotarsi e utilizzare strumenti informatici, ma significa soprattutto rivedere i processi, i flussi di lavoro e le diverse attività. In sintesi, significa un cambio di mentalità.

Il traguardo di questo lungo percorso, durato 16 anni, porterà ad un nuovo volto dell’attività e dei servizi della pubblica amministrazione e di tutte quelle risorse umane che lavorando alacremente ci hanno creduto e hanno fermamente voluto questo processo di cambiamento.

Il decreto del Presidente della Repubblica n° 445/2000 – TUDA (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), il successivo decreto legislativo n° 82/2005 – CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale, più volte riformato), i vari decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si sono succeduti negli ultimi anni, offrono una panoramica a trecentosessanta gradi intorno a una questione di rilevante importanza per tutti coloro i quali operano nella Pubblica Amministrazione e per gli operatori dell’Amministrazione Scolastica.

Il tutto si racchiude in un’unica parola “Dematerializzazione”, che rientra come finalità, anche in quella del “controllo di regolarità amministrativa e contabile sui documenti amministrativi informatici”.

Il 10 agosto 2016 il Consiglio dei Ministri ha posticipato dal 12 agosto al 12 dicembre 2016 il termine ultimo entro cui tutta la Pubblica Amministrazione doveva dire “addio” al cartaceo, al cosiddetto “analogico”.

Pertanto non è oggi più possibile produrre e trasmettere atti cartacei tra uffici delle pubbliche amministrazioni. È necessario gestire tutti i documenti in modalità digitale e non per ultimo la “firma”.

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